Paradontologia

I trattamenti di paradontologia non permette il progresso della mallatia paradontale e si riesce a ridare il soriso bello e sano al paziente.

 

Cosa significa mallatia paradontale e quale sono le cause

 

Le affezioni paradontali hanno diverse cause tra quelli piu frecquenti e importanti sono la placca e il tartaro sopra e sottogengivale, otturazioni e lavori protesici inadeguati, trattamenti ortodontici sbagliati, disturbi occlusali (occlusione-morso) ecc. tra le cause determinante ci sono anche i fattori favorizzanti, dove il fumo è al primo posto.spesso nell’evoluzione lenta della mallatia paradontale sono presenti i seguenti segni:sanguinamento gengivale, respirazione cattiva in piu nei casi avanzati sono presenti le tasche paradontali e la mobilitá dentale.

 

Soluzioni di trattamento per la paradontosi

 

Attualmente esiste un consenso su la gingivite cronica (fase iniziale della malattia paradontale) che puo’ essere tenuta sotto controllo seguendo le sedute di pulizia professionale ad intervalli consigliati piu i trattamenti dentali.

Altre volte e’ sufficiente una seduta di pulizia dei denti approfondita per rimuovere il tartro sottogengivale (inaccessibile nele manovre di igiene quotidiane) si pulisce la superficie infetta delle radici (usando le chiurete gracey) rimuovendo il cemento radicolare necrotico.

La presenza delle tasche paradontali necessita l’aumento dell’osso per sostituire quello perso (mancante).

Se la malattia paradontale e avanzata si preferisce l’estrazione dei denti in causa e inserire gli impianti come prevenzione nella perdita dell’osso successivamente. Gli impianti non sono indicati nella mallatia paradontale, ma non si inseriscono gli impianti prima di aver trattato la paradontosi. Rispettando le indicazioni dello specialista: una buona igiene orale, controlli periodici, scaling radicolare, adattamenti occlusali, smettere di fumare ecc.la prognosi e’ positiva. Spesso succede che il problema paradontale si risolve, il paziente si dimentichi dei consigli dati dal medico e che ritorni dopo 3-5 anni quando i risultati positivi ottenuti svaniscono.